
Rivoluzione farmaci, arriva il nuovo bollino
Italia eccellenza, tra i Paesi più sicuri
Il caro vecchio "bollino farmaceutico", lo strumento del Poligrafico che per anni ha garantito all'Italia il livello di contraffazione più basso al mondo (lo 0% rispetto ad una media globale tra il 6 ed il 7% e a quella europea prossima all'1%), si rifà il look. Recependo la normativa europea che voleva rendere omogenei i requisiti di sicurezza delle confezioni dei farmaci in tutta l'Unione, l'Italia ha scelto di adottare una nuova soluzione che pur rispettando il volere comunitario ha permesso - mantenendo intatto il ruolo di garante dell'Istituto - di non abbassare l'asticella. Il nuovo regolamento europeo prevede infatti che sulle confezioni dei farmaci siano apposti un identificativo univoco o "datamatrix" e un dispositivo antimanomissione (un elemento fisico che varia in base al tipo di confezione). Oltre a questi due dispositivi, il nostro Paese ne adotterà però un terzo. Questo dispositivo, realizzato e prodotto da IPZS su carta valori dello Stato, garantirà l'anticontraffazione, la sicurezza dei farmaci e le necessarie misure di contrasto alle frodi ai danni dell'Erario. Inoltre, sarà sempre il Poligrafico a realizzare e gestire l'Archivio Nazionale per conto di NMVO (Organizzazione Nazionale senza scopo di lucro costituita dalle associazioni della Filiera farmaceutica) che registra i codici univoci dei medicinali soggetti a prescrizione.