La Serie rappresenta un prezioso tributo ad artisti straordinari, vere icone nel panorama culturale e artistico italiano e ogni anno si arricchisce di un nuovo personaggio famoso. Quest'anno è Raffaella Carrà, poliedrica donna di spettacolo dal grande spessore umano, che va ad aggiungersi agli straordinari talenti celebrati negli ultimi anni: dall'immenso Eduardo De Filippo nel 2020 al grande compositore e Nobel per la musica Ennio Morricone nel 2021 e ancora all'inimitabile Alberto Sordi nel 2022.
L'artista da celebrare è il risultato di un sondaggio effettuato tra i collezionisti registrati al sito e-commerce del Poligrafico, spesso uno scontro tra titani, che vede in cima al podio il più amato.
Ogni moneta racconta una storia unica e vuole essere un omaggio a talenti che hanno lasciato un ricordo indelebile nel cuore del pubblico.
La moneta dedicata a Raffaella Carrà è un prezioso omaggio a un'icona indimenticabile della musica e dello spettacolo. Raffigurata all'interno di uno schermo televisivo e su quel palcoscenico che tante volte l'ha vista protagonista, questa moneta cattura la presenza magnetica della grande soubrette e ne celebra la sua straordinaria carriera nel mondo dell'intrattenimento. Raffaella Carrà ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura popolare, incantando milioni di persone in tutto il mondo con le sue esibizioni straordinarie e la sua personalità carismatica. Questa moneta è un omaggio a ciò che lei stessa ha rappresentato nell'immaginario collettivo con la sua inconfondibile voce e uno stile che resterà unico nel mondo dello spettacolo.
La Serie Grandi Artisti si arricchisce con la moneta dedicata ad Alberto Sordi, omaggio a uno dei più grandi attori nella storia del cinema italiano. Sul dritto della moneta è ritratto l'artista all'interno di una pellicola cinematografica, a ricordarne i grandi successi e lo straordinario talento nel portare sul grande schermo personaggi amatissimi della Commedia all'Italiana che ancora oggi riescono ad attrarre generazioni diverse.
Sul rovescio della moneta, troviamo un ciak, una cinepresa e una pellicola, tutti simboli della magia del cinema che fermano nel tempo una maschera della comicità come Alberto Sordi, il suo talento, la sua estrema versatilità, il suo grande contributo al mondo della recitazione e dell'arte cinematografica.
La moneta dedicata a Ennio Morricone, coniata sia nella versione in argento che bimetallica, rappresenta un omaggio al celebre compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore considerato tra gli artisti italiani più grandi e apprezzati in tutto il mondo. In oltre sessant'anni di carriera, Morricone ha contribuito a scrivere la storia della musica, componendo famosissimi brani degli anni '60 e indimenticabili colonne sonore per il cinema, soprattutto per film western che ne hanno segnato la storia. Le sue partiture ormai radicate nell'immaginario collettivo e la perfetta quanto rara integrazione tra immagini e musica lo consacrano all'olimpo della musica mondiale.
Sul dritto della moneta, il ritratto di Ennio Morricone raffigurato con tratti sapienti, che ne catturano un'espressività emotiva.
Sul rovescio delle monete sono raffigurate, invece, le mani del Maestro nell'atto di dirigere, immagine che ferma nel tempo un ricordo di Ennio Morricone caro ai molti melomani e mette in risalto la sua abilità nel plasmare e trasmettere emozioni attraverso un'armonia di note senza tempo.
La moneta dedicata a Eduardo De Filippo è un prezioso omaggio a un attore, regista, drammaturgo e sceneggiatore italiano tra i più importanti e prolifici del Novecento, un assoluto genio del teatro che attraverso le sue opere è riuscito a dare voce alla cultura partenopea, alla sua Napoli, con un sorriso che diventa spesso la smorfia, sofferente e amara, di tutta l'umanità.
Sul dritto della moneta è raffigurato un ritratto di Eduardo delimitato da un sipario, un'immagine che incarna la sua presenza magnetica sul palco e la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso la recitazione.
Sul rovescio della moneta, il boccascena di un tipico teatro all'italiana dove, con un gioco di quinte, si apre il sipario e sul palco spiccano una sedia e un tavolino, scenografia minimalista che mette in risalto l'immensità di Eduardo, il suo legame indissolubile con il palcoscenico. Sul rovescio anche elementi tipici delle opere di Eduardo: una tazzina, una caffettiera, un corno portafortuna e una stella, simbolo del presepe e la scritta "IL TEATRO è VITA", estrema sintesi del pensiero di questo grandissimo artista che ritroviamo nel suo celebre aforisma "Il teatro porta alla vita e la vita porta al teatro. Non si possono scindere le due cose".
Proprio il suo linguaggio teatrale, concentrato soprattutto sulla mimica e la gestualità, così come il timbro unico della sua voce e i suoi stessi silenzi fanno di Eduardo quasi un personaggio della commedia dell'arte, il suo volto una maschera che resterà per sempre nell'immaginario collettivo come icona di un teatro dialettale dal linguaggio universale.